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Adone (Adon in sanscrito).

Bellissimo giovane di Cipro, nato da un tronco di albero di mirra (nel quale si volle vedere, la trasformazione divina di sua madre Mirra, figlia del re del luogo). Appena venuto alla luce fu raccolto da Afrodite, che lo affidò a Persefone perché lo allevasse; ma ben presto le due dee cominciarono a litigare, perché ciascuna voleva tener il bambino per sé. Allora Zeus decise che ogni anno quegli dovesse stare per quattro mesi con Afrodite, per altri quattro mesi sotterra con Persefone e per gli altri quattro mesi con chi voleva lui. Tuttavia, divenuto adulto, Adone decise di trascorrere con Afrodite anche i quattro mesi di cui poteva disporre: ciò suscitò l'ira di una divinità non ben precisata (c'è chi dice di Ares, chi di Apollo, chi di Artemide) che durante una caccia ne provocò la morte per mezzo di un cinghiale. Mentre accorreva presso di lui, Afrodite si punse un piede con le spine di un roseto, macchiandone i fiori col proprio sangue, sicchè da allora le rose che prima erano bianche, sono di un bel color purpureo; poi pianse disperatamente sul corpo del bellissimo giovane e le sue lacrime si trasformarono in anemoni. Nel mito di Adone bisogna vedere il simbolo della vegetazione, che dopo il letargo invernale rinasce a nuova vita in primavera e poi inaridisce sotto la sferza del sole estivo.
Realizzazione: Callipigia srl
Progetto: Devis Meneghelli e Ermanno Brugnoli
Collaborazione tecnica: Maurizio Cataldi, Alessio De Feudis, Giuseppe Buono, Mattia Bonafè, Simona Cozzi
Si ringraziano: Federica e Francesca Bonazzoli, Paola Davi, Claudio Ortensi, Ernesto Petricca, Enrico Borellini, Vanni Masala, Simonetta Cotellessa